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7° Giornata

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7° Giornata

Deterline vs Real San Costanzo           1 - 3

 

Questa proprio non ci voleva. Alla vigilia del match si era anche parlato della possibilità di perdere questa partita, ma poi, visto che la qualità degli avversari era decisamente inferiore rispetto alle aspettative, ci si sarebbe aspettato molto di più dai ragazzi che invece incappano in quella che possiamo definire senza ombra di dubbio la peggior partita della stagione.

Ancora un turnover estremo, fatto più per necessità che per scelte tecniche stavolta, costringe i ragazzi a scendere in campo con una formazione che di offensivo ha davvero ben poco. Oltre al ritorno del top player Alberto, infatti, i giocatori che avrebbero dovuto coadiuvarlo nelle sortite offensive erano il Gilly, che non gioca più da punta dal 15/18, e Sola, che, pur provandoci, ha ammesso egli stesso di non trovarsi più a suo agio in quella posizione del campo. Per il resto tutti difensori e, tra l’altro, nemmeno in grande serata.

Ne esce una partita davvero brutta con un primo tempo giocato tutto sommato benino dai ragazzi, che chiudono in svantaggio solo per 1 a 0 e che pagano più che mai l’immensa solitudine in cui si ritrova a giocare Alberto li davanti. Nella ripresa invece scende in campo la Deterline che non ti aspetti: dopo pochi minuti arriva il pareggio, con goal di Sola a conclusione dell’unica, vera azione “palleggiata” dai ragazzi. Sembrava l’inizio della rimonta, invece è stato quello della fine. Dopo poco arriva il nuovo vantaggio avversario, abbastanza casuale a dir la verità, dopo il quale la squadra si scioglie letteralmente come neve al sole: passaggi sbagliati in continuazione, gambe molli, pochissima grinta e, a conclusione del tutto, anche il terzo goal regalato con un autogol dello sfortunato Ruscio. Anche in questo caso non c’è reazione. La partita si trascina lentamente verso le fine e il risultato non si muoverà più da quel laconico 1 a 3.

Più che dispiacere serpeggia molta preoccupazione negli spogliatoi Deterline. L’impressione è che nelle ultime due giornate si siano buttati nel cesso almeno 3 punti, il problema è che il calendario difficile arriva adesso; urgono soluzioni veloci, urge una reazione d’orgoglio. La prova di maturità è ormai arrivata e non possiamo essere bocciati.

 

MICHELE BARBETTA         6,5

Vorrei poter dire che Piccioli non è stato convocato perché in punizione in seguito alla pessima prestazione dell’ultimo match, invece purtroppo non è così, oltre al danno anche la beffa quindi dato che è proprio il numero 90 a chiamarsi fuori perché le 21:30 non sono un orario consono per giocare a calcio. Lui che poi deve fare ben 12 chilometri per tornarsene a casa, senza contare il tempo necessario per mettersi il pigiamone e le pantofole … ma vabbè.

Per fortuna Pino jr è stato, per l’ennesima volta, decisamente all’altezza e ha sfoderato una gran bella prestazione riconosciuta anche col premio di migliore in campo, decisa dall’arbitro, il mitico Psycho.

Ottimi interventi di pura reattività e potenza, alternati a lanci “bomba” ad innescare le punte Deterline (peccato che Albi non sia esattamente altissimo) rendono la sua partita più che positiva. Peccato per una piccola sbavatura in occasione del goal del parziale 2 a 1 avversario, quando Pinolino è stato sorpreso, in uscita, da un pallonetto in anticipo dell’abile attaccante avversario.

Poco male comunque, fossero questi i problemi del portiere… vero Piccio? J

SICUREZZA

 

RUSCIO         5

E’ stata decisamente la peggior partita da quando veste la maglia Deterline per Ruscio. Che sarebbe andata male lo si era capito sin dalle prime battute: il numero 5 bianco verde, infatti, complice anche il terreno di gioco (si giocava al chiuso) con cui proprio sembrava non andare minimamente d’accordo, inizia sin da subito a commettere errori a dir poco banali; stop sbagliati, controlli inguardabili e tanti, troppi appoggi gettati alle ortiche e privi di logica. Il baratro però viene toccato nella ripresa quando Ruscio regala praticamente da solo la rete del definitivo 3 a 1, quella che affossa definitivamente le speranze di recupero dei ragazzi. Palla persa a centrocampo, tiro in porta degli avversari, e pallone incredibilmente deviato in rete dallo stesso Ruscio, nel disperato tentativo di recuperare dall’errore commesso, per il più classico degli autogol.

Straziante la faccia che aveva negli spogliatoi, scusandosi ripetutamente coi compagni e cercando in tutti i modo di trovare una spiegazione a questa che è semplicemente stata una giornata no, nulla di più.

AVVILITO

 

PINO              5,5

Paga il fatto di essersi trovato di fronte più e più volte il fortissimo attaccante avversario, il numero 13 se non sbaglio, che gli ha fatto girare la testa per tutta la partita. Nei numerosi 1 vs 1 che Pino si trova a dover affrontare con questo tizio il nostro capitano a volte ne esce vincitore; altre decisamente sconfitto (in una di questa situazioni nasce il goal del parziale 1 a 0 per gli avversari); altre ancora se la cava con mestiere e furbizia, come quando non può far altro che trattenere per la maglia il suo acerrimo nemico dopo essere stato saltato per l’ennesima volta beccandosi anche un sacrosanto cartellino giallo.

C’è chi dice che durante la notte, tra una leggera russata e una scoreggia, sognasse ancora di inseguire la punta avversaria finendo col tirare per il pigiama la povera Giada, che ha già i problemi suoi nel tenere a bada un’altra “creatura” e non dovrebbe perdere tempo anche con gli incubi notturni del povero giuggiolone con la fascia da capitano (a proposito rimettitela).

NIGHTMARE

 

SOLA             6

Nel walzer delle posizioni in campo da ricoprire, oggi Sola si trova costretto a re-inventarsi punta.

Lo fa con la solita abnegazione e spirito di sacrificio e, come spesso accade ultimamente, riesce anche a trovare il goal. Il terzo in campionato, il secondo in seguito a quello che per i più distratti potrebbe sembrare un autogol, ma che in realtà è il frutto dell’attento studio delle traiettorie da dare al pallone provate e riprovate in allenamento e nella galleria del vento dal buon JJ. Anche oggi un suo destro, ovviamente diretto verso la porta, sbatte contro le gambe di un avversario esattamente a quella precisa altezza (a 10 cm dall’inizio dell’arteria tibiale anteriore per l’esattezza) in cui si innesca una carambola che porta la sfera ad infilarsi in rete senza che possa essere presa dal portiere.

Tutto studiato, tutto voluto, tutta testa insomma il nostro compagno di squadra che più che un giocatore pare un…

INGEGNERE AEROSPAZIALE

 

GILEX 5,5

Seconda partita consecutiva in cui il Gilly preferisce l’apatia al protagonismo. Forse il nostro felice banchiere si spreme troppo al lavoro e arriva alle partita con una strana sensazione addosso, sensazione che trasmette anche ai compagni in campo che faticano a giocare con lui durante la partita. Il numero 7 Deterline sembra infatti più che mai svuotato, non riesce più ad incidere, non è più presente in zona goal come nelle prime uscite, ne tanto meno riesce ad aiutare la fase difensiva. Forse è necessario un po’ di riposo per lui, sperando di evitare in questa stagione l’involuzione tecnica che ebbe nel campionato scorso dopo essere stato protagonista di un’ottima partenza. L’ottimo inizio c’è stato anche quest’anno, vediamo di non perderci per strada eh Gilly.

DISORIENTATO

 

DENIS                        6

Non gioca male, fa assolutamente la sua partita soprattutto a livello difensivo, senza commettere errori particolari. Più che altro paga il fatto di subire la pessima prestazione di squadra senza riuscire a cambiare questa inerzia negativa in alcun modo. E’ spesso vittima dell’immobilismo dei compagni di squadra ogni qual volta i suoi piedi avrebbero dovuto rilanciare l’azione, ma non riesce mai a prendersi la responsabilità di correre dei rischi in prima persona, finendo spesso con l’accontentarsi di fare i soliti lanci lunghi che però, con Albi unica punta, spesso finivano preda della difesa avversaria. Insomma Denis è sempre tra i più positivi della squadra, ma ancora è lontano parente del trascinatore visto in campo nella scorsa stagione, sempre leone è, per carità, ma fino a questo momento sembra …

IN GABBIA

 

ALBI   7

A un certo punto tutti dalla panchina, nel commentare l’ennesime azione per forza di cose solitaria del numero 10 Deterline, abbiamo pensato ed esclamato la stessa identica cosa: “Avessero tutti almeno la metà della grinta che ha Albi adesso, avremmo già vinto”.

Eh si perché Alberto anche stasera, in mezzo a un mare di difficoltà, ha dimostrato per l’ennesima volta di essere un giocatore assolutamente indispensabile soprattutto per l’atteggiamento con cui entra in campo ogni volta. Nonostante la squadra giocasse davvero male, non riuscendo mai e poi a fare due passaggi in fila, Albi continuava a correre come un matto su e giù per il campo, pressava, subiva falli e si costruiva da solo azioni da goal giocando spesso e volentieri anche 1 vs 3. Meraviglioso tute quelle volte che tira fuori palleggi ripetuti di testa degni della miglior foca monaco nell’acquario di Genova. Il goal non arriva in questa partita, ma è solo un caso.

DA CLONARE

 

DAMIG                      6,5

E questo chi cazzo eh??? Chi l’ha chiamato?? Come si chiama??

Arrivo al campo un pò in ritardo e mi unisco subito alla panchina quando, girandomi, noto un bambino un pò cresciuto, pieno di sopracciglia, seduto insieme alla squadra e con addosso addirittura la divisa Deterline.

Lo stupore lascia subito spazio alla consapevolezza … caxxo ma quello è Damiano! Il mitico essere metà nano da giardino e metà bidello che passa il tempo dividendosi tra il giocare col pc a casa e il prendere gli schiaffoni allo stadio … quello che, a detta dei pochissimi fortunati che hanno avuto la fortuna di vederlo giocare, sarebbe anche un fortissimo giocatore di calcetto.

Se è qui, penso io, significa che finalmente ha recuperato dall’infortunio alla tetta di 2 anni fa; dallo stiramento al retto femorale dell’anno scorso; dai tendini del ginocchio sfilacciati dopo aver fatto il primo giorno di preparazione, 2 mesi fa, correndo ai 1000 all’ora in barba ai 36 anni suonati che porta sul groppone; e dall’ipertensione degna di una pentola a pressione che gli è stata diagnosticata poche settimane fa.

Mai pensiero fu più sbagliato: gioca 15 minuti, giusto il tempo di correre come un forsennato su e giù per il campo, di regalare un assist a Sola e di fare una partita assolutamente positiva ed ecco che … crack … il ginocchio saluta nuovamente.

Stavolta niente di serio, ma almeno per altri 10 giorni sarà fuori dal campo di gioco. Ti aspettiamo Damig … si è finita l’acqua, portacene una cassa.

TVUMDB

 

Prossima partita domenica sera, ore 17:30, contro la Giombi Arredamenti; gruppo di ragazzi affiatati che mai come quest’anno stanno volando in campionato, occupando la prima posizione in classifica con ben 18 punti ottenuti nelle prime 7 partite.

Abbiamo bisogno del pubblico e anche di una buona dose di culo.

FV.

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