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8° Giornata

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Deterline vs Giombi Arredamenti  2 - 4

 

Colpaccio sfiorato.

Incredibile partita della Deterline che rischia di vincere contro i primi in classifica della Giombi Arredamenti in seguito a una partita quasi impeccabile, fatta di grande grinta e concentrazione, e che solo la sfortuna ha voluto far perdere ai ragazzi, dopo una serie di situazioni sfavorevoli difficilmente immaginabili.

Il primo tempo termina sul 2 a 1 per la Giombi che, passata in vantaggio con un rocambolesco autogoal di Gibbo, ha poi raddoppiato con una bellissima azione di contropiede, senza però mai dare l’impressione di controllare la partita. Anzi la Deterline ha sempre giocato all’attacco, gestendo bene il match e dimezzando le distanze, meritatamente, grazie all’ennesimo, splendido goal di Albi. Straordinaria ed emozionante è stata poi la ripresa, in cui la Deterline ha fatto decisamente la partita, costruendo tantissimo e non mollando mai un centimetro agli avversari. Il grande lavoro dei ragazzi è culminato poi col goal del parziale 2 a 2, ancora di Albi, a una decina di minuti dal termine del match. Poi arriva quello che non ti aspetti: gli ultimi 2 minuti di gara sono a dir poco clamorosi. Prima Alberto, lanciato in contropiede da Gibbo, sfiora il goal del secolo con un pallonetto che solo il destino ha voluto non trasformare in goal: il pallone, infatti, rimbalza sulla parte bassa della traversa, andando a sbattere sul palo e finendo poi sulla riga di porta, senza oltrepassarla però. Poi, a meno di un minuto dalla fine, un’innocua punizione battuta a metà campo dagli avversari innesca l’azione del goal del sorpasso, con l’attaccante della Giombi che si invola sulla fascia in solitaria a causa di un involontario, ma quanto mai decisivo, “blocco” fatto dall’arbitro al povero Gibbo, che avrebbe dovuto avere in consegna il giocatore avversario. Negli ultimissimi secondi ci sarà spazio anche per un calcio di rigore sacrosanto fischiato contro la Deterline a causa del più classico fallo di frustrazione commesso da Manu, spinto dalla disperazione e dal nervosismo per quella incredibile situazione che si era venuta a creare.

Finirà 4 a 2 quindi, con i ragazzi increduli, distrutti per l’incredibile occasione gettata al vento.

Ora le pagelle, gentilmente fornite dallo spettatore d’eccellenza, Damiano “Pentola a pressione” Stefanini.

 

 

PICCIO                        6,5

Al di la dell’infortunio in occasione del primo goal, in cui dimezza le “colpe” con Gibbo, Piccio è autore di una gran bella prova, che testimonia ulteriormente l’altalenante campionato del numero 90 Deterline, sempre a cavallo tra errori clamorosi e parate straordinarie. La “istantantanea” del suo momento è proprio un’occasione nata durante il primo tempo: Piccio prende di mano un retropassaggio chiarissimo di Denis, una cazzata enorme, giustificata attraverso spiegazioni alquanto colorite dal portiere psicopatico Deterline del tipo “Eh ma … Denis mi sembrava un giocatore dell’altra squadra, si è tagliato i capelli durante il match, sono pronto a giurare che al fischio d’inizio avesse un folta chioma bionda in testa … quell’uomo non è Denis!!!”. Ma subito dopo è a dir poco strepitoso nel deviare in angolo la punizione battuta proprio in seguito a quell’errore.

Chiedergli più continuità è forse troppo, per ora accontentiamoci del Piccio visto in questa partita, decisamente meglio di quello della giornata scorsa, nonché di quello che si vede ogni volta negli spogliatoi.

CARINO

 

DENIS                          7

In attesa di vederlo in grado di buttare giù la porta coi suoi soliti bolidi da fuori area, Denis sta ritrovando la grinta, la freschezza atletica e la voglia di giocare che lo scorso anno lo resero il giocatore più importante della squadra; l’uomo in più, insostituibile e necessario in qualsiasi fase di gioco. In questo inizio stagione Denis è ancora “solamente” (si fa per dire) un grandissimo difensore, in grado di bloccare alla grande le ripartenze degli avversari e di prendersi la responsabilità di far ripartire le azioni dei ragazzi in fase offensiva. I miglioramenti sono quindi tangibili, i goal arriveranno. Questo è il Denis che tutti vogliamo vedere in campo.

DIGA

 

MANU                         7

Secondo molti (me per primo) Manu è la classica persona “on/off”: che o fa una cosa a modo suo, ripetendola fino allo sfinimento magari, o non la fa per niente. Bene … qui lo dico e qui lo nego … niente di più falso. Manu ha dimostrato sul campo di essere un giocatore non solo talentuoso, non solo con una grinta pari a un branco di bufali allupati (è il primo stato d’animo che mi è venuto in mente pensandoti, scusa) ma soprattutto intelligente: in grado di capire con lucidità quello che è necessario fare, in grado di far tacere il proprio istinto da attaccante per mettersi al servizio dei compagni. E’ stato straordinario, quindi, perché si è reso conto che, quando in campo ci sono due signori attaccanti come Albi e Gibbo, non c’è bisogno di buttarsi in avanti come un mulo; semmai di fare un passo indietro e dare man forte alla difesa. E quando Manu si applica su una cosa, non ce n’è più per nessuno: partita perfetta, senza alcuna sbavatura, con grandi interventi in copertura e grossi carichi di responsabilità presi in fase di costruzione di manovra. Aggiungiamoci pure la novità secondo la quale, grazie al nuovo “codice etico” che si è auto-imposto, il buon Manu non ha nemmeno litigato con nessuno dei suoi compagni, salvo però riempire di insulti, giustamente però, l’arbitro in seguito allo scempio causato negli ultimi minuti del match. Mai visto un Manu così …

RAZIONALE

 

PINO                           7,5

Vado a memoria eh, ma io non ricordo un Pino così perfetto, così attento, così preciso, così decisivo come questa sera.

Da buon capitano il Barbettone nazionale era decisamente il più emozionato di tutti nel pre-partita: si vedeva che era agitatissimo, sentiva molto la partita, forse sentiva la responsabilità di dover condividere il campo con giocatori che, Vito a parte, hanno sempre giocato a calcetto e che hanno quindi un’esperienza di base decisamente superiore alla sua. ma Pino non si è perso d’animo e ha saputo trasformare i quintali di tensione che aveva addosso in carica positiva, in grado di fargli disputare, tra un cagnolo e l’altro nell’intervallo, un match davvero sensazionale. Non si è fatto mai saltare, non ha mai sbagliato un appoggio, ha riprovato con lucidità, benché invano, a fare qualche movimento in fase di impostazione (con Manu che ovviamente non ci ha capito una mazza) e ha dato randellate a destra e a manca, sempre in maniera intelligente però, senza fare mai male agli avversari, nemmeno quando ha scaraventato uno di questi contro il muretto di fondo campo, indirizzandolo però sapientemente contro la gommapiuma. Tutto perfetto, non possiamo chiedere di più dal nostro capitano.

MONUMENTALE

 

GIBBO                         7

E’ decisamente il giocatore più sfortunato della serata.

Incappa infatti in un clamoroso autogol a inizio partita causato dalla mancata comunicazione con Piccio il quale gli chiama, si, il pallone, ma lo fa con colpevole ritardo. Di contro Gibbo non se l’è sentita di lasciare palla al suo portiere e ha deciso nonostante tutto di non scansarsi e di stoppare il pallone di petto salvo poi scontrarsi terribilmente con lo stesso compagno di squadra, cadendo a terra rovinosamente, e lasciando entrare il pallone lento lento nella propria porta. Come se non bastasse è sempre lui a subire il clamoroso “blocco” involontario di Psycho (il nostro simpaticissimo arbitro) da cui nasce il goal del definitivo vantaggio avversario a meno di un minuto dalla fine del match. Nonostante questo Gibbo conferma a pieno la sua straordinaria importanza per la squadra, giocando una partita più che positiva, fatta di grande spirito di sacrificio e di straordinarie giocate di qualità con cui sfiora il goal a più riprese, oppure regala assist al bacio per il suo compagno di reparto Alberto.

Sfortuna a parte non si può riprovare nulla al numero 2 Deterline, se non di prendersela troppo negli spogliatoi per il funesto andamento del match.

IROSO

 

VITO                            7                     

Sembra che il non essere più l’unico pivot della squadra, cosa che era accaduta per tutta la scorsa stagione, gli stia facendo bene. Vito, infatti,  in parte perché deresponsabilizzato dal dovere di segnare goal (cosa che non è mai stato in grado di fare particolarmente bene), in parte perché in buone condizioni di salute, sta rendendo al meglio in queste ultime uscite. Anche nella giornata odierna, benché il goal non sia arrivato, riesce sempre a fare il suo in campo, tenendo alta la squadra, scambiando bene coi compagni di reparto, e arrivando anche un paio di volte al tiro, sebbene sempre respinto dai difensori avversari. In un reparto offensivo composto unicamente da giocatori brevilinei e rapidi (Gibbo mi devi un caffè) Vito ha la grande qualità di riuscire a donare un po’ di fisicità in più alla squadra, aiutandola laddove possibile. Prova ne è il blocco marmoreo, in pieno stile basket, effettuato alla perfezione in occasione del secondo goal di Alberto, sugli sviluppi di un grandissimo schema da calcio d’angolo.

A volte il non essere più longilinei può essere un qualità.

PANZER

 

ALBI                             8

Come cantava quel povero Pupo … “Ho perso le parole” !

Proprio di un “collega” di Pupo infatti voglio parlare ora, ribadendo che non ho davvero più parole per descrivere l’importanza e l’incisività di Albi in questa squadra. Anche stasera, nonostante sia arrivato a partita già iniziata, nonostante in molti lo davano già per disperso e avevano attivato l’esercito, o meglio i soldatini, per cercarlo in mezzo all’erba alta diversi centimetri che circondava il campetto da calcetto, Albi arriva come se nulla fosse, segna l’ennesima doppietta, e rianima una Deterline che sembrava ormai essere destinata a soccombere sotto i colpi degli avversari. Il primo goal è eccezionale: in 30 centimetri di spazio, con due difensori stretti attorno a lui e il portiere in uscita sui suoi piedi, Albi riesce in rapida sequenza a stoppare il pallone di tacco, portarselo avanti con un leggerissimo tocco di collo, e anticipare il portiere in uscita con la punta. 3 tocchi rapidissimi fatti davvero in un fazzoletto, con cui salta due difensori e infila il portiere. Straordinario davvero. Il secondo goal è invece il frutto di un grande lavoro di squadra in cui Albi veste i panni di “semplice” realizzatore. Calcio d’angolo provato e riprovato  a settembre, in pre-campionato, sviluppatosi attraverso un blocco di Vito che va a tagliare fuori il difensore di Albi e lo libera al tiro; palla perfetta di Manu, sinistro potentissimo ed il gioco è fatto. Come se non bastasse arriva anche l’incredibile occasione mancata a un paio di minuti dalla fine del match,quel  pallonetto che finisce su traversa, palo e poi riga, senza che però quella dannata palla decida di entrare in rete. Voci di corridoio dicono che sia stata una folata di vento a far si che il pallone subisse quella leggerissima deviazione tale da non farlo entrare in rete. In pochi sanno però che il vento è stato generato proprio dal fiato di Albi che, sprezzante del pericolo, ha osato sussurrare al portiere parole di scherno proprio mentre la palla era in volo verso la porta.

OPLA’

 

Prossima partita domenica ore 19:30 contro gli amatissimi ragazzi della Bloody Mary, campioni in carica, con cui si rischiò la clamorosa rissa in occasione della gara di ritorno della passata stagione.

Tutti pronti in assetto da guerra quindi.

 

FV

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