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Pagelle 7° Giornata

Scritto da Administrator. Postato in Pagelle Campionato

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No anche questa no cavoli!!!!!

Ennesima sconfitta stagionale per la Deterline calcio a 5, contro un avversario, l’autocesanense, apparso assolutamente alla portata, ma che ha avuto dalla sua la grandissima qualità di essere riuscito a concretizzare quasi tutte le palle goal create, a differenza dei bianco-verdi che, invece, hanno sprecato l’inverosimile. Primo tempo che termina 2 a 0 per gli avversari, frutto di due goal abbastanza casuali visto che il pallino del gioco è stato sempre in mano dei ragazzi Deterline. Pronti via e il secondo tempo inizia col terzo goal dell’autocesanense, una staffilata da fuori sugli sviluppi di una rimessa laterale che si infila sotto il sette. Paradossalmente il colpo subito riesce a risvegliare gli animi dei ragazzi dal torpore e i successivi 20 minuti di gioco sono stati completamente a senso unico. Qui vediamo  forse la miglior Deterline della stagione: il ritmo si alza, il gioco diventa più corale e le occasioni iniziano a fioccare sempre più. Stavolta poi la precisione sotto porta non è più un optional ed ecco che arrivano i primi goal del match. Il 3 a 1 è segnato da Manu che con un destro di prima intenzione mette la palla sotto la traversa. Al 3 a 2 ci pensa Vito con un precisissimo destro da dentro l’aria di rigore, che si infila sotto il sette. Arriva poi anche il 3 a 3 grazie a una azione insistita di Ruscio che, complice anche un filo di fortuna, batte il portiere avversario grazie a un destro leggermente sporcato dalla difesa. E c’è poi spazio anche per il 4 a 3 Deterline, a poco meno di 10 minuti dalla fine, a seguito di un azione di contropiede perfetta lanciata da Ruscio, perfezionata da uno splendido assist di Fabri a tagliare il campo e finalizzata da un perfetto inserimento di Meriu. La gustizia divina sembra finalmente aver voluto premiare i ragazzi, ora è solo questione di gestire il risultato; peccato che, però, ancora un volta la paura di vincere attanaglia gambe e cervello della Deterline che prima si fa raggiungere sul 4 pari, e poi, a un paio di minuti dalla fine, capitola definitivamente di fronte all’ennesimo tiro magistrale degli avversari, stavolta in seguito ad una punizione ancora una volta calciata sotto l’incrocio. Il tempo a disposizione è ormai troppo poco per recuperare, come se non bastasse poi il nervosismo inizia a farsi sentire e gli ultimi minuti regaleranno solo un ammonito (Vito); un espulso (Manu) e una sfortunata spizzata al volo da 20 cm, sempre di Vito, finita sulla bocca del portiere a tempo praticamente scaduto. Finisce 5 a 4. Polemiche arbitrali a parte il risultato è giusto, gli avversari sembravano essere inferiori, ma hanno avuto dalla loro una straordinaria precisione sotto porta e una buona tecnica di base, tutte cose che hanno decisamente sopperito a una evidente differenza di forma fisica nei confronti dei ragazzi, più giovani ed atletici (forse).

Ecco le pagelle, all’insegna di una sufficienza di base per quasi tutti, proprio poiché tutti hanno giocato abbastanza bene, senza eccellere particolarmente però.

 

PICCIO                        6

Si, è vero, forse la punizione finale e quel goal su rimessa laterale, per quanto figli di due grandissimi tiri, erano parabili se non altro perché si sono entrambi infilati sul palo che teoricamente doveva essere difeso e controllato dal portiere più fashion del torneo. Ma Piccio è stato anche protagonista di una parata eccezionale, forse la più bella da quando lo conosciamo, quando, nel corso del primo tempo, l’ennesimo, precisissimo tiro da fuori degli avversari stava per finire nell’angolino basso alla sua destra, dopo essere passato in mezzo a una selva di gambe. Ecco che superman Piccioli però si getta con una reattività felina sul pallone allungandosi come non mai e mettendoci la manona. Standing ovation per lui dalla panchina. A dir poco commovente, poi, nel finale di partita quando, con la Deterline in inferiorità numerica, decide di sganciarsi dalla propria area di rigore e di andare a saltare sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il risultato è una rincorsa prepotente verso l’area avversaria a velocità folle, un salto incredibile con uno stacco di almeno almeno 8 centimetri da terra e un magistrale colpo di testa con palla che, colpita tra nuca e mento con una tecnica che solo Piccio conosce, finisce miseramente in rimessa laterale, a non meno di 20 metri di distanza dalla porta avversaria. Ma la colpa in fin dei conti non è la sua, è di Mario che ha deciso di passargli il pallone.

SALTAFOSSO

 

DENIS              5,5

Per la prima volta in stagione Denis sembra essere l’uomo meno in palla della squadra. Sfortunato in occasione del primo goal quando, seppur non difendendo alla perfezione sul suo avversario, subisce un tiro che prima di entrare in porta finisce sotto le sue gambe e mette fuorigioco ogni possibile intervento di Piccio. Assolutamente colpevole in occasione della seconda rete avversaria poi, in quanto giudica male un lungo lancio proveniente dalla difesa, facendosi scavalcare dalla traiettoria e lasciando l’attaccante avversario libero di spiazzare di testa la palla in rete. Per il resto la sua è una partita abbastanza diligente, fatta anche di numerosi tiri in porta, alcuni fuori dallo specchio, altri ben parati, altri ancora che fanno la barba al palo. Alcuni errori, pochi meriti, ma anche molta poca fortuna per lui.

DISTRATTO

 

RUSCIO                       6

Tatticamente impeccabile, Ruscio ha il solo demerito di non riuscire ad essere ancora l’elemento in grado di far fare il salto di qualità alla squadra perché per il resto le sue sono sempre partite pienamente sufficienti. Anche oggi benissimo in occasione del goal del momentaneo 3 a 3 e altrettanto bene quando lancia lo splendido contropiede attraverso cui Meriu trova il goal del primo e unico vantaggio Deterline. Quel che sembra mancare è la forma atletica però: il suo ritmo e la sua andatura sono ancora troppo lente rispetto al Ruscio che noi tutti conosciamo e spesso la stanchezza  lo porta a commettere errori banali, specie in occasione di semplici appoggi e ripartenze. Errori che proprio lui non può commettere, specie perché in questa squadra c’è già chi ne compie a sufficienza in ogni parte del campo. Poco lucido, quindi…..

OPACO

 

MANU                         6

Anche quella di mercoledì sarebbe stata una prestazione di tutto rispetto per il cannoniere senza capelli della Deterline, se non fosse stato per i 30 secondi di follia capitati nel fine partita. Ma andiamo con ordine. Manu segna il primo goal della squadra, quello del momentaneo 3 a 1, dopo una splendida e prolungata azione in stile rugbystico, con la palla che passa da un lato all’altro del campo ripetutamente fino a quando Vito non gli serve il pallone giusto che viene depositato in rete grazie a un bellissimo destro. Poi c’è l’assist con cui ricambia il favore a Vito sul 3 a 2; poi ancora una straordinario intervento difensivo con cui sventa un goal già fatto immolandosi per la causa Deterline non prima di essersi infranto contro Piccio e contro l’attaccante avversario. Insomma tutto bene, come al solito, per lui. Poi però arriva lo show e lo sclero totale: siamo a pochissimo dalla fine del match quando Manu, sentitosi giustificato dal precedente atteggiamento non proprio educato del suo compagno di squadra Vito, capisce che non può essere da meno e decide di rompere il silenzio, durato ben 2 giorni, e di intervenire per discutere con l’arbitro. Il cartellino giallo è una conseguenza diretta e giusta, tutto però degenera quando, alla richiesta del giudice di gara di conoscere il suo numero di maglia, il nostro amico risponde con un fragoroso e ironico “STOCAZZO”. Peccato che l’arbitro non abbia colto l’umorismo dietro la parole di Manu, decidendo così di estrarre il cartellino rosso e di mandarlo fuori dal campo non prima di essersi beccato anche dello stupido e di certo anche qualche altro insulto. Quando poi la vena si apre, negli spogliatoi, Manu si rende conto di quanto combinato e prova a rimediare andando a cercare l’arbitro per scusarsi; esce così all’aperto, con la temperatura non certo superiore ai 10 gradi, in accappatoio, nudo come un verme, con lo sguardo colpevole e intontito di uno che si è appena risvegliato da 10 anni di coma, riuscendo in pochi secondi non solo a non trovare l’arbitro, ma anche a convincere tutti i presenti alla partita che hanno assistito alla scena che davvero abbiamo a che fare con un ragazzo che di fino ha solo il senso dell’umorismo.

BENNY HILL

 

MERIU            6

Poteva diventare l’eroe della serata, dopo aver segnato il momentaneo 4 a 3 dei ragazzi; in realtà anche la sua è una partita sufficiente, ma piena di alti e bassi. Grandissimo rapace d’area di rigore in occasione del goal realizzato, Meriu compie però i soliti errori tattici che lo rendono, seppur in parte, protagonista in negativo della sconfitta dei ragazzi. Commette falli evitabili, si incespica troppo con la palla nei piedi ed è spesso poco puntuale nel servire i compagni in occasione delle numerose sortite offensive di cui è stato protagonista. Di contro non si può non sottolineare la sua splendida forma fisica e il fatto che mai come quest’anno sembra essere l’arma in più, specie in fase realizzativa, dei bianco-verdi. Speriamo che nelle prossime occasioni il suo contributo aiuti a ottenere qualcosa in più di zero punti.

CARICATO a SALVE

 

FABRI              6

Una cosa è certa: se ci fossero, come nelle partite di serie A, i rilevamenti dei km corsi da un giocatore durante la partita lui, che con la bici vola come un furetto, credo faticherebbe ad arrivare ai 30 metri totali. Fabri è infatti sempre poco presente in fase difensiva, vuole la palla sui piedi e non si fa certo in 4 per recuperarla. Ma quando la sfera tocca i suoi piedi ecco che il pallone prende vita. Tocchi di prima precisissimi, carezze di suola e tanti, tanti spunti regalati ai compagni di squadra. Non a caso è il miglior assistman del team, nonostante le pochissime partite giocate. Sarà anche il piccolo bradipo della Deterline, ma con lui i palloni sembrano illuminarsi, le traiettorie di suoi passaggi sono accompagnate da un arcobaleno di colori, è l’artista della squadra, anzi, l’elettricista.

LUCE

 

VITO                6

Gioca solo ed esclusivamente perché l’ignoranza di cui è dotato in abbondanza lo portano a voler essere protagonista in questa squadra per cui ha tanto lavorato, perdendo tempo prezioso che avrebbe altrimenti dedicato a FIFA 2013. Forse è per questo che, quando riesce a segnare e a regalare assist come ha fatto l’altra sera, quel muscolo nella gamba così odioso e il dolore alla caviglia sembrano scomparire, lasciando spazio alla soddisfazione semplicemente di essere li in quel momento. Però in realtà Vito segna, regala assist, è vero, ma commette anche tantissimi errori: spesso si fa soffiare palloni troppo facilmente in fase offensiva e, come se non bastasse, in quelle pochissime occasioni in cui si ritrova a dover difendere non è in grado di farlo in maniera corretta. Da un suo errore di marcatura nasce, infatti, il goal che rompe definitivamente la speranza di vittoria dei ragazzi, quello del momentaneo 4 a 4. E’ quindi forse anche per questo che, nel preciso momento in cui l’ennesima partita sfugge via dalle mani e la sensazione di aver perso un grandissima occasione diventa realtà, lui è il primo a perdere la pazienza e a prendersela con l’arbitro, colpevole solo di aver fischiato falli discutibili, ma non certo di aver influito sul risultato finale, finirà ammonito e disperato.

FRUSTRATO

Appuntamento a stasera, per l’ottava giornata, la terza in questa settimana piena di soddisfazioni che si sta per concludere. Avversario il Bar Paradiso, capolista e imbattuta da 5 turni, esattamente il numero di giornate di fila da cui perdono i nostri ragazzi.

FV

 

 

 

 

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