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15 Giornata

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15° Giornata  (recupero)

Deterline vs Officina 36            6 - 6

 

Chi ben comincia … non è la Deterline.

Pareggio davvero “sanguinoso” per i ragazzi in questa prima uscita del 2014, non solo perché arriva contro una squadra assolutamente abbordabile; non solo perché si verifica nonostante i ragazzi abbiano giocato i primi 5 minuti in 5 vs 4 vista l’assenza del portiere avversario; ma soprattutto perché con questo risultato la Deterline probabilmente abbandona ogni speranza di classificarsi tra le prima 8 del campionato e di qualificarsi, quindi, alla tanto ambita “champion’s league” marottese.

Se invece si analizza l’andamento del match il “punticino” ottenuto può anche essere visto come una conquista dato che alla fine del primo tempo il parziale era fisso sul 4 a 2 per l’Officina 36 e i ragazzi sembravano davvero essere in preda a una incredibile crisi di gioco.

Come già detto i primi 5 minuti di partita, giocati in superiorità numerica dai ragazzi, hanno fruttato un solo goal di vantaggio, segnato dal solito Sola. Poi però, raggiunta la parità di giocatori in campo, l’Officina 36 ha iniziato a macinare gioco mettendo in continua difficoltà i giocatori in maglia bianco-verde. Solo un goal di Ruscio a fine tempo rimette parzialmente i ragazzi in partita sul parziale di 4 a 2. Nella ripresa fortunatamente le cose cambiano soprattutto perché l’atteggiamento della Deterline cambia radicalmente, spinti dalla grande carica agonistica messa in campo soprattutto dal “duo delle meraviglie” Manu&Albi. Dopo il 4 a 3 realizzato ancora da Ruscio, arriva il 5 a 3 avversario, poi il 5 a 4 di Manu, e ancora il nuovo goal avversario. Sul 6 a 4 a pochi minuti dalla fine però la squadra non si perde d’animo e raggiunge prima il meno 1 con la doppietta personale di Manu, e poi un insperato pareggio grazie a un fortunoso autogol che regala un punto, comunque meritato, ai ragazzi.

Da sottolineare anche il grande nervosismo in campo culminato con l’espulsione di Sola, l’allontanamento di “coach” Gibbo, ben 3 ammonizioni e l’ormai solito show di Manu che finisce incredibilmente “Illeso” nonostante i ripetuti tentativi di rissa con gli avversari e con l’arbitro.

Ora i voti:

 

PICCIO          6

Regolare amministrazione per chel pòr Piccioli per quasi tutto il match: i primi 5 goal subiti non sono frutto di suoi errori, mentre dall’altro lato non si esalta particolarmente con chissà quali parate. Fa tutto come si deve, senza infamia e senza lode insomma … fino a quando … il suo peggior incubo … la situazione che teme di poter vivere ogni volta che scende in campo da quando ha 14 anni … il suo tallone d’Achille per antonomasia …  si concretizza in tutta la sua crudeltà a pochi minuti dalla fine del match. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo non sfruttato alla perfezione dalle Deterline, infatti, la palla finisce nei piedi del bomber dell’Officina 36, appena fuori dalla propria area di rigore. I metri che lo separano dalla porta difesa da Piccio sono tantissimi quindi, ma lui, forse consapevole del fatto che il nostro amico xenofobo ha qualche piccola lacuna quando si tratta di correre all’indietro, prova comunque il tiro in porta azzeccando una parabola a dir poco perfetta. Ora tutto è nella mani di Piccio: un portiere “normale” avrebbe fatto 3 passi indietro, tenendo sempre sotto controllo il pallone, e bloccando poi la sfera con assoluta sicurezza. Piccio invece impiega innanzitutto 25 secondi netti prima di capire che, essendo lui il portiere, era suo dovere per lo meno provare a prendere la sfera, poi inizia a correre all’indietro col suo solito, inconfondibile, stile: mani in alto e sguardo fisso nel vuoto. Sembrava di vedere uno di quei mutilati di guerra davanti ai semafori che cerca di inseguire una macchina rea di non avergli dato 2 centesimi, insomma come potete immaginare la palla è entrata senza che nemmeno ci fosse un minimo tentativo di raggiungerla.

LA VEDO LA VEDO

 

DENIS                        6

Nonostante sia ormai da mesi tra i più in forma della squadra, con un fisico più asciutto che mai e un ruolo in campo sempre più da leader, Denis non offre la solita prestazione convincente questa sera. Il suo problema principale è il rapporto con il numero 9 dell’Officina 36, punta che segnerà 5 dei 6 goal della squadra, quasi tutti in faccia al povero Denis, che mai come stasera ha fatto fatica a prendere le misure all’avversario, lasciandogli spesso troppo spazio per girarsi e sfruttare le sue ottime doti tecniche. La sufficienza arriva lo stesso però, dato che è comunque inevitabile che quando c’è Denis in campo, la squadra acquista più sostanza in fase difensiva e più pericolosità in quella offensiva, specie sui calci da fermo. Non a caso, infatti, è suo l’assist per il parziale 1 a 0 siglato da Sola, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Patisce forse la lunga sosta invernale, visto che non era nemmeno in campo in occasione dell’ultima uscita del 2013 dei ragazzi causa turnover.

FUORI RITMO

 

RUSCIO         6,5

Eccolo il Ruscio che volevamo!!

Il 2014 porta in dono per la Deterline un Ruscio in versione bomber (a dir la verità la rinnovata vena realizzativa del numero 5 s’era già vista anche nelle ultime uscite dello scorso anno), ma soprattutto positivo in tutte le fasi di gioco. Non solo, infatti, arriva una doppietta che tiene a galla la squadra nel momento di massima spinta avversaria, ma quel che più conta è che Ruscio è stato presente in tutta la partita. Bene anche in fase difensiva per esempio, tenendo anche meglio di Denis l’attaccante avversario, tanto da far nascere alcuni dubbi tattici sul suo eventuale impiego da centrale, invertendosi il ruolo con Denis appunto.

I goal sono stati altrettanto belli poi: il primo, servito alla perfezione da Manu, con un preciso destro a pochi metri dalla porta; il secondo, sempre di destro, da fuori area, a incrociare, in seguito ad un’azione rocambolesca dalla quale era uscito con palla al piede.

Se gli impegni da futuro padre non saranno troppo assillanti e le partite non cadranno tutte di domenica pomeriggio Ruscio potrebbe davvero diventare un’arma in più per il proseguo della stagione, speriamo bene.

RINATO

 

MANU            7,5

Il voto non è giustificato tanto dai 2 goal realizzati, e nemmeno dal fatto che ha anche fornito l’assist a Ruscio; tutto dipende da quello che Manu ha messo in campo. Il vigore, la carica agonistica, quella grinta che sembrava davvero mancare a tutti i suoi compagni sono stati davvero il valore aggiunto che il numero 3 Deterline è riuscito a tirare fuori più di tutti e prima di tutti, riuscendo così a trascinare i suoi compagni e a risvegliarli soprattutto nel secondo tempo.

L’assist per Ruscio nasce da una palla recuperata a centrocampo dopo aver ringhiato nelle caviglie dell’avversario; i goal sono invece frutto di una punizione dal limite calciata con grande astuzia, e di una cavalcata sulla fascia sinistra conclusa con un tiro non certo irresistibile nei confronti del quale però il portiere avversario non è riuscito ad opporsi con efficacia.

Il voto non tiene invece conto del fatto che Manu pare essere tornato il bel rissaiolo di un tempo, in barba alla promessa fatta mesi fa nello spogliatoio e al “codice etico” che si è auto-imposto. Non saprei nemmeno da dove cominciare, dico solo che nel giro di 20 minuti il buon Manu è riuscito, nell’ordine, a: 1) litigare col portiere avversario per averlo colpito volontariamente in uscita, non togliendo il proprio piedino puzzolente nonostante il pallone fosse ormai inarrivabile. 2) sfiorare l’espulsione apostrofando chiaramente con un “testa di cazzo” l’arbitro, salvo poi salvarsi in extremis dicendo di aver rivolto l’epiteto a un suo compagno di squadra e non certo al direttore di gara (lo chiamavano cuor di leone); 3) prendere per il culo anche senza motivo l’intera squadra avversaria dopo aver realizzato il suo ultimo goal, definendola ad alta voce come “squadra di incapaci” (non ha esattamente usato questo parola) e venendo a sua volta insultato, in maniera anche molto educata tra l’altro, dall’unico giocatore dell’Officina 36 che lo ha sentito parlare. A fine partita poi si giustificherà dicendo che si era espresso ad alta voce volutamente, nel tentativo di innervosire gli avversari e riaprire la partita. Ah no ma….ci crediamo Manu.

Un mix perfetto insomma tra il pacifismo di Gandhi, la calma e la rilassatezza di Buddah e la pacatezza di Papa Francesco.

SELF CONTROL

 

SOLA             6

A proposito di calma e tranquillità ecco che Sola, in versione “figlioccio” di Manu, tira fuori un lato oscuro del suo carattere, riuscendo addirittura a farsi espellere durante la gara. E pensare che il suo match era iniziato nel migliore dei modi con l’ennesimo goal realizzato (ha raggiunto la doppia cifra) grazie ad un ottimo intervento sul secondo palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi però è iniziato il suo personale incontro contro l’arbitro di giornata, il sempre stimatissimo Gemma, che poi culminerà come già detto nella squalifica per il numero 23 in maglia Deterline. Dopo una serie di falli non fischiati e di polemiche nemmeno troppo velate da parte del JJ, ecco che arriva la goccia che fa traboccare il vaso: un rimessa laterale non data ai ragazzi, nei confronti della quale Sola si permette di commentare urlando: “ERA FUORIIIII”. Si, certo, la voce del JJ non è mai stata così forte e piena di odio, questo è vero, fatto sta che però l’arbitro avrebbe potuto quanto meno soprassedere visto che non era stato rivolto alcun insulto nei confronti di nessuno. E invece no, rosso diretto e il JJ a fare la doccia.

Evidentemente la vacanze di Natale passate troppo spesso in compagnia dei due “agnellini” della squadra meglio noti col nome di Manu (di cui abbiamo già ampiamente parlato) e Albi (noto per riuscire a incanalare odio represso per anni e anni anche nei confronti di oggetti inanimati) non hanno fatto poi così bene a Sola, ma d’altronde chi va con lo/gli zoppo/i….

ZOPPICANTE

 

DAMIG           5,5

Ed eccolo, per la terza volta in stagione, va in scena il grande ritorno di Damiano!

Si lui … l’uomo che ha mandato in fumo tutti i sogni di gloria della Deterline tesserandosi senza dire niente a nessuno; lui … che conta in questa stagione più giorni di infortunio di un dipendente del comune di Napoli che è veramente malato; lui … che è talmente basso che per allacciarsi le scarpe deve alzarsi in piedi (ci sta sempre bene) torna in campo dopo più di 2 mesi d’assenza e …  non combina una mazza!!! Anzi no, nei primissimi minuti di gara, quando ancora la Deterline giocava in 5 vs 4, riesca a mangiarsi un goal già fatto, a 3 metri dalla porta, solo davanti al portiere, sparacchiando quasi in rimessa laterale un destro a botta sicura.

Insulti a parte Damig ha dato l’impressione che, al di la della solita voglia di spaccare il mondo, debba fare ancora tanta strada prima di uscire completamente dall’infortunio, soprattutto da un punto di vista mentale: la paura di calciare a rete è assai evidente infatti, così come il feeling coi compagni di squadra ancora abbastanza carente.

Siamo però fiduciosi per il futuro, soprattutto perché siamo convinti che prima o poi un altro infortunio arriverà, basta solo indovinare in quale parte del corpo. I bookmaker danno per favorito il deretano, seguito a ruota dall’unghia dell’alluce destro e dalla cistifellea.

CAGIONEVOLE

 

ALBI               6,5

La notizia del giorno è che Albi non segna. Ma, nonostante questo, mi risulta praticamente impossibile dargli un voto che vada al di sotto del 6,5. Il fatto è che quando la palla è nei piedi del numero 10 Deterline non sai mai cosa può accadere, hai sempre l’impressione che qualcosa di pericoloso può succedere. Albi è di gran lunga l’unico della squadra in grado di dare imprevedibilità alla manovra e di fare, all’occorrenza reparto da solo. Se a questo ci aggiungiamo poi il fatto che, insieme a Manu, è il solo a mettere grinta a rabbia agonistica per tutta la partita possiamo capire il perché della prestazione assolutamente positiva messa in campo anche in questa occasione. L’unica pecca della serata sono i tiri in porta: di fatto Albi non ha mai calciato nello specchio ritrovandosi troppo spesso a giocare spalle alla porta, senza mai poter impensierire come avrebbe voluto il portiere avversario. Considerando le caratteristiche fisiche del soggetto quindi, non esattamente un carro armato ecco, nonché un pò “bassino” (e anche vecchio và) per fare quel tipo di gioco, direi che si sarebbe potuto sfruttare un po’ meglio le sue caratteristiche in questa partita.

PIVOT PER FORZA

 

VITO              SV

Avrebbe dovuto essere il sostituto di Damig in caso di emergenza, in realtà gioca gli ultimi 6/7 minuti di gara  per garantire un ricambio alla squadra dopo l’espulsione di Sola. Giusto in tempo per ciccare un tiro potenzialmente pericolosissimo dal limite dell’area di rigore col suo mancino delle meraviglie, colpire una clamorosa traversa con un destro da fuori, litigare con un avversario e dare l’impressione di aver colpito lui di tacco il pallone che entra in rete per il definitivo 6 a 6 finale. Peccato che però si trattava di un autogol.

 

Prossima partita il 12 gennaio contro il Rio Bar, squadra prima in classifica contro la quale sarà praticamente impossibile fare punti.

 

Permettetemi di spendere ancora qualche riga per celebrare un avvenimento importantissimo. In casa Deterline è nata la prima tifosa tascabile: si chiama Chloe, aveva ben 2 giorni al momento della partita, ed è il frutto dell’amore tra il nostro mitico e irraggiungibile capitano (che ci è pure venuto a vedere durante il match, pensate un po’), e la sua compagna Giada.

Congratulazioni a tutti e 3 e il più sentito in bocca al lupo per la nuova famiglia che s’è venuta a creare.

 

FV.

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