La Giustizia Divina è arrivata!!!!!

Appena invocata a gran voce nel precedente articolo ecco che finalmente la buona sorte bacia in fronte i ragazzi della Deterline regalando loro i tanto desiderati 3 punti. La sfida contro il Dolce e Salato termina 4 a 2 per i bianco-verdi, una partita in cui è stato concesso molto più del solito, forse a causa del tentativo, riuscito tra l’altro, di provare a spingere un po’ di più sull’acceleratore. Primo tempo che si chiude sull’ 1 a 0 in seguito all’ennesimo goal di rapina di Meriu e grazie solo alle grandi parate di Piccio specie nei primissimi minuti di partita.  Il secondo tempo è un assolo Deterline per quasi 15 minuti, nei quali il risultato diventa di 4 a 0 in virtù delle reti di Denis, Fabri e del redivivo Gilex; poi però si spegne la luce e la schizofrenia calcistica dei ragazzi viene fuori in tutta la sua veemenza. Due goal nel giro di un paio di minuti, entrambi frutto di incredibili disattenzioni difensive, rimettono gli avversari in corsa  per la partita e regalano 7 minuti finali di puro terrore sportivo che sarebbero potuti tramutarsi nel peggio se non fosse intervenuta l’imprecisione degli attaccanti avversari e, contemporaneamente, la straordinaria giornata di grazia del nostro amato Piccioli. Tutto è bene ciò che finisce bene, la squadra sta crescendo sempre di più, ora servirebbe solo un po’ di continuità nei risultati, perché ,per quel che concerne le prestazioni, il traguardo sembra parzialmente raggiunto.

Credo nella giustizia divina. Credo nel fatto che prima o poi il buon calcio espresso dalla Deterline riesca a tradursi in qualcosa di più delle solite, inutili sconfitte con pochi goal di scarto e tanto rammarico che fino adesso sono stato costretto a commentare.

Ma fino a quando questo momento non arriverà eccomi di nuovo a parlare dell’ennesima sconfitta (la undicesima su tredici giornate, la quinta consecutiva) dei ragazzi, stavolta per 3 a 2 contro un avversario, l’Officina 36, più antipatico che forte, almeno rispetto a quanto ci si sarebbe aspettato. Primo tempo che si chiude sul 1 a 1, avversari subito in vantaggio, raggiunti poi da un goal capolavoro di Sola e, per il resto, solo tante e tante botte. Secondo tempo in cui invece gli animi si calmano e la partita diventa avvincente: Officina 36 di nuovo in vantaggio, di nuova raggiunta da Meriu e, infine, definitivamente avanti con un goal a una decina di minuti dal termine che i ragazzi non sono proprio riusciti a recuperare nonostante ci abbiano provato in tutti i modi cogliendo anche due traverse, tirando molte altre volte fuori di poco e incocciando, infine, anche su grandi parate del portiere avversario. Serve a poco ricordare come anche stavolta i ragazzi avrebbero meritato di più, almeno un pareggio, se non per sottolineare come quella classifica così orribile può tranquillamente essere ribaltata nel corso delle prossime 19 giornate, se solo quella cavolo di giustizia divina venisse a trovarci.

«Siete una bella squadra, giocate bene, ma cazzo non fate goal nemmeno se vi ammazzano!!»

Questa sibillina frase detta dall’arbitro Ugolini, per gli amici Psycho, al termine del match contro la Giombi Arredamenti, finito 3 a 0 per gli avversari, credo riassuma come meglio non si potrebbe l’ennesima sconfitta stagionale della Deterline e, se vogliamo, anche l’intero campionato fino ad ora disputato dai ragazzi. C’è davvero poco altro da dire: se nel corso di un’intera partita non si riesce mai a buttare la palla dentro, complice anche la buona prestazione del portiere avversario, hai il 99,9% di possibilità di perdere; anche se difendi molto bene, specie se gli avversari sono comunque una buonissima squadra, fatta di ragazzi vivaci e con un ottimo bagaglio tecnico e tattico. Primo tempo che si chiude sull’ 1 a 0; indovinate com’ è uscito fuori il goal? Tiro da fuori area deviato in rete dalla chilometrica schiena di Pino. Poi nella ripresa la Deterline prova a recuperare senza snaturare il proprio gioco, continuando a difendere in maniera ordinata ed affidandosi di continuo a ripartenze che, però, vedevano sempre il nostro attaccante troppo solo per poter sperare di combinare qualcosa di concreto sotto porta. Nel frattempo gli avversari hanno il merito di costruire due bellissimi goal e la partita si conclude, giustamente, con la decima sconfitta stagionale dei ragazzi in maglia bianco verde.

Da sottolineare come, a livello difensivo, i miglioramenti siano stati a dir poco immensi rispetto alle prime uscite stagionali; purtroppo però la maggior attenzione riservata a questa fase pare aver tolto parte delle già esigue risorse offensive a disposizione dei ragazzi che, mai come in questo periodo, soffrono dell’assenza di un gioco d’attacco e, forse, anche di un vero uomo d’area di rigore.

Perdere così, a testa alta, va anche bene.

Finisce con un sconfitta per 6 a 3 l’undicesima di campionato per la Deterline, battuta dalla più quotata Rio Bar dopo un match giocato tutto sommato bene dai ragazzi, che hanno dimostrato carattere, specie nel secondo tempo, restituendo alla partita un risultato giusto e proporzionato ai valori espressi in campo. Sarò senz’altro di parte, ma c’è da dire che anche stavolta la fortuna non ha baciato in fronte i ragazzi in maglia bianco-verde però: prima di tutto perché gli avversari erano per la prima volta in stagione al gran completo, potendo così esprimere un potenziale da squadra candidata al titolo finale; in secondo luogo perché ancora una volta i primi goal subiti, tutti nel primo tempo, sono davvero da sagra della sfiga. Prima frazione che si chiude per 4 a 0 per il Rio Bar, i goal segnati sono arrivati, nell’ordine, grazie a: 1)un autogoal clamoroso di Meriu che butta in goal un pallone che, dopo essere stato respinto dal palo, sarebbe uscito innocuo fuori dal campo. 2)un tiro da dentro l’area di rigore con palla che arriva nei piedi dell’avversario dopo che la difesa Deterline aveva provato a rinviare per almeno 3 volte, salvo però incocciare sempre su schiene, facce, culi, e prepuzi dei compagni di squadra finendo così col tornare indietro. 3)un contropiede con l’attaccante avversario che si ritrova a tu x tu con Piccio solo dopo uno scivolone di Manu che, incapace di correre all’indietro, non riesce ad impattare un lungo lancio che proveniva dalle retrovie, lasciando via libera al goal. 4) un tiro ai 3 km orari da fuori area che passa in mezzo a 34 gambe finendo la sua corsa nell’angolino con Piccio fermo, immobile, inerme, quasi come se avesse visto la Madonna. Chiaro che dopo un primo tempo così le speranze di fare il colpaccio diventano pari a zero, allora ecco che assieme alla rassegnazione i ragazzi acquisiscono anche quella tranquillità figlia della consapevolezza di non avere più nulla da perdere che permette loro di fare un grandissimo secondo tempo, in cui vanno a segno per 3 volte e subiscono 2 goal sugli unici tiri in porta scoccati dagli avversari. A segno vanno il solito, strepitoso Denis(1 a 4); Mariotti (2 a 4) e Fabri (3 a 5)con la sua prima, bellissima, perla stagionale. Squadra vicinissima anche al 5 a 4 che avrebbe riaperto il match, pochissimo prima di subire la rete del definitivo 6 a 3.

Sconfitta, quindi, che non fa male, perdere così va anche bene, per carità, ma direi di non prenderci gusto però.