ABBIAMO GIOCATO A CALCETTO!!!!!!

Udite udite siori e siore, la Deterline calcio a 5 ha fatto per la prima volta nella storia del torneo una partita di calcetto, giocando come si dovrebbe fare:  semplice, facile, tranquillo e, finalmente, in maniera efficace e vincente.

Finisce con un rotondo 6 a 1 la seconda giornata di ritorno dei ragazzi contro la Hair Fashion, già battuta anche all’andata tra l’altro, attraverso un match giocato davvero bene, dando sempre la sensazione di avere la partita in mano e mostrandosi sempre superiori rispetto all’avversario. Primo tempo che termina 2 a 1 per i ragazzi, cosa capitata molto spesso durante la stagione senza però aver assicurato mai loro la vittoria finale; la differenza l’hanno fatta proprio secondi 25 minuti di gara, quando la Deterline ha gestito il match alla grande, approfittando con contropiedi micidiali degli spazi lasciati inevitabilmente dalla Hair Fashion. Il match si è definitivamente chiuso negli ultimi 10 minuti con 4 goal consecutivi che hanno fissato il punteggio sul 6 a 1 finale. Protagonisti assoluti del match Manu, con un tripletta, e un redivivo Vito, con 2 goal e 2 assist, ma la vera novità riguarda l’intera squadra che, finalmente, è riuscita a portare a termine un’intera partita giocando a calcetto.

Proprio a tal proposito le pagelle e i relativi soprannomi ruoteranno intorno al fatto che i ragazzi sono sembrati davvero dei veri giocatori.

Maledetta lotteria dei rigori!!!!

Il sogno d’Europa League finisce al primo turno, i quarti di finale, per colpa di quella terribile invenzione calcistica che sono i calci di rigore. Tempi regolamentari che si chiudono sul 3 a 3, al termine di una partita tutto sommato ben giocata dai ragazzi che per almeno 35 minuti risultano essere la miglior squadra in campo, giocando bene, a volte anche benissimo. Poi il solito black out, la paura di vincere, la stanchezza, ed ecco che una vittoria che pareva alla portata di mano sfugge inesorabilmente. Ma andiamo con ordine. Succede quasi tutto nel primo tempo: avversari dell’Autocesano che vanno quasi subito in vantaggio con un gran tiro da fuori, ma la Deterline non demorde e ribalta il risultato con apparente facilità grazie all’ennesima doppietta di babbo Meriu entrambi su assist di Manu. Da qui inizia il monologo bianco-verde, che fa la partita, spreca molto li davanti, regala il momentaneo 2 a 2 e torna di nuovo in vantaggio con un grande goal del redivivo Gilessio, apparso in grande spolvero nonostante l’inattività prolungata. Il secondo tempo inizia sul 3 a 2, ma la partita, come sempre accade quando in campo c’è la Deterline, inizia piano piano a cambiare volto: i ragazzi provano a gestire il risultato, ma non ci riescono, in parte perché non sembra siano capaci di abbassare i ritmi e “ragionare”, in parte perché la stanchezza è davvero una brutta bestia. Fatto sta che l’Autocesano prende sempre più campo e Piccio diventa tra i protagonisti assoluti del match. Il fortino Deterline è destinato però a cadere perché la palla non riesce più a uscire dalla “nostra” metà campo; il pareggio è purtroppo la naturale conseguenza dell’andamento del match e arriva a 5 minuti dalla fine con un altro tiro da fuori, non irresistibile, ma assai efficace.

 Si va così direttamente ai calci di rigori con un finale thriller che più thriller non si può: iniziano gli avversari mentre per la Deterline calciano, nell’ordine, il Gilex, Manu, Meriu, Denis e Vito. Primo goal per gli avversari; poi errore del Gilly con un sinistro troppo angolato che si stampa sul palo; poi errore degli avversari; goal di Manu con un terrificante destro che rimette le cose in parità; goal degli avversari; errore di Meriu; nuovo errore degli avversari; ma nuovo, incredibile errore Deterline con Denis che decide di tirare piano piano, lui che ha un cannone al posto del destro, e anziché rimettere le cose in parità fa sprofondare la squadra nel baratro. All’ultimo rigore l’Autocesano segna e vince la gara senza bisogno che Vito calci l’ultimo penalty per la Deterline. Finisce così il sogno di coppa, nel peggiore dei modi: fuori al primo turno per colpa di quella maledetta lotteria dei rigori.